L'esame elettromiografico è composto da tre diversi tipi di accertamento, variamente combinati fra loro: l'elettroneurografia (ENG), l'elettromiografia (EMG) e la stimolazione ripetitiva. Questo esame viene richiesto per valutare la funzionalità del sistema nervoso periferico (radici nervose del plesso brachiale, dorsale, lombosacrale, dei nervi e dei muscoli del distretto facciale, del tronco, degli arti e degli sfinteri) e quindi in caso di neuropatie periferiche, plessopatie, radicolo-patie, miopatie, lesioni traumatiche dei nervi. L'elettroneurografia è un test non invasivo, salvo quei rarissimi casi in cui si rende necessario l'uso di sottili aghi, con il quale viene analizzata la conduzione di un impulso eiettrico attraverso le fibre nervose. L'elettromiografia è un esame non invasivo ed ha lo scopo di esaminare i vari gruppi muscolari mediante l'utilizzo di un sottile elet-trodo ad ago, sterile e monouso. La stimolazione ripetitiva consente di valutare la funzionalita della giunzione neuromuscolare, lo spazio sinaptico che, grazie alla liberazione di aceticolina, consente la "comunicazione" tra la fibra nervosa motoria ed il muscolo. Viene utilizzata nel sospetto di "miastenia gravis" o di malattie similmiasteniche. L'esame elettromiografico non ha effetti collaterali. Al termine di un EMG si protrebbe avere un lieve sanguinamento nei punti di inserzione dell'ago. Una breve compressone con del cotone idrofilo arresta il fenomeno. EMG e stimolazione ripetitiva sono eseguite da un medico specialista, che supervisiona anche l'ENG effettuata da tecnici neurofisiopatologi. La stesura del referto e sempre di competenza medica.
I potenziali evocati sono esami non invasivi, salvo quei rarissimi casi in cui si rende necessario l'uso di sottili aghi, che studiano la risposta del sistema nervoso ad uno stimolo sensoriale. In relazione all'organo sensoriale stimolato (nervo sensitive occhio, orecchio) si possono dividere i potenziali evocati somatosensoriali (PES), visivi (PEV), acustici (BAEP). Questi tipi di potenziale evocato studiano le "vie afferenti", cioè le vie nervose che dalla periferia portano le informazioni verso il cervello. I potenziali evocati somatosensoriali (PES) studiano il nervo mediano (per gli arti superiori) e il nervo tibiale (per gli arti inferiori), il midollo spinale e la corteccia somatosensoriale. I potenziali evocati visivi (PEV) studiano il nervo ottico e la corteccia visiva. I potenziali evocati acustici (BAEP) studiano il nervo acustico e il tronco encefalico. I potenziali evocati motori (PEM) studiano il sistema nervoso centrale (corteccia cerebrale e midollo). I potenziali evocati non hanno nessun effetto collaterale. Si potranno verificare delle leggere abrasioni nelle zone sgrassate dove sono stati posizionati gli elettrodi. I PEM non possono essere eseguiti su pazienti portatori di pacemaker o affetti da epilessia. L'esame viene eseguito da un tecnico di neurofi siopatologia e refertato da un medico specialista (neurologo o neurofisiologo).
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